Il
titolo dell’ultimo saggio di Lilli Gruber è un grido, punto
esclamativo incluso: Basta!
Di questo si tratta come precisano in
copertina le frasi di corredo: un appassionato intervento sulla
disparità di condizione delle donne e “contro la politica del
testosterone”.
Ma se questo è l’argomento forte, diciamo il tema
portante, nello sviluppo l’argomento si estende a quello che è:
“Il mix letale di volgarità e violenza che è il problema del
nostro tempo”. Giusta intuizione: è in quella micidiale mistura
che il problema di una reale parità di genere va inquadrato, perché
ne fa parte, anzi è una delle sue componenti principali, certo non
la sola.
L’autrice
attinge alla cronaca anche estera, alla pubblicistica, alle vicende
della politica (comprese alcune sgradevoli esperienze personali).
La
casistica spazia dalle urla da stadio fino ai pessimi esempi che
discendono dai potenti della terra. Donald Trump: “Le donne vanno
prese per la figa”. Jair Bolsonaro, rivolto a una parlamentare:
“Non ti stuprerei mai perché non te lo meriti”. Poi le frasi
piene di odio diventate slogan politici che assicurano voti alle
elezioni: “Una colonna sonora che non può lasciarci indifferenti
se teniamo alla nostra democrazia”.
In
questo quadro la condizione femminile con le sue evidenti ingiustizie
è uno dei sintomi più evidenti delle molte cose che dovrebbero
essere cambiate: “Non abbiamo affatto raggiunto l’uguaglianza […]
le donne corrono con dei pesi agganciati alle caviglie tutti i giorni
della loro vita”.
Secondo l’Onu, si legge, le donne svolgono il
75 per cento del lavoro non remunerato nel mondo. La loro stessa vita
è segnata in molti campi e posizioni da evidenti disparità e in
qualche caso dal rischio di perderla, quella vita in base alla
rivendicazione barbarica “o mia o di nessuno”.
Nel 2017 in Italia
ci sono stati 123 femminicidi, uno ogni tre giorni. Se la violenza
dilaga nel mondo, le donne, potrebbe dirsi, sono ancora in prima
linea.
BASTA!
Lilli Gruber – Solferino pp. 201 euro 13,90
Corrado
Augias – il venerdì di Repubblica – 22 novembre 2019