sabato 7 dicembre 2019

REGIONE VIRTUOSA

In Emilia-Romagna vivono oltre 3mila nomadi, tra Sinti e Rom (questi ultimi livello nazionale, rappresentano lo 0,15% della popolazione: circa 87.000 persone). Accogliendo le raccomandazioni dell'ONU, nel 2015 la regione, prima in Italia, ha dato il via libera alla chiusura dei grandi insediamenti, aprendo la strada alla realizzazione di micro aree autogestite-con utenze a carico delle famiglie e non più dei comuni -e alla ricerca di soluzioni abitative alternative. Ricorrendo non solo all'edilizia residenziale pubblica, in presenza dei requisiti validi per tutti i cittadini. Ma anche, quando possibile, ad alloggi reperiti sul libero mercato. Lo ha fatto con un bando con cui ha assegnato 1 milione di euro a sette comuni da Rimini a Bologna. Solo quello di Casalecchio è riuscito fino a ora a raggiungere l'obiettivo. 

Repubblica 30 novembre