Nobel
per la pace ad un etiope
“Non
vogliamo che il Corno d’Africa sia un campo di battaglia per le
superpotenze, né un nascondiglio per mercanti del terrore e
venditori di disperazione e miseria. Vogliamo che il Corno d’Africa
diventi un tesoro di pace e progresso”. Così si è espresso il
primo ministro etiope Abiy Ahmed Ali ricevendo il 10 dicembre il
Nobel per la Pace. Al governo da meno di due anni, il 43enne è stato
scelto per l’accordo di pace raggiunto tra il suo Paese e
l’Eritrea, dopo un ventennio di ostilità. Ahmed ha ricordato di
essere stato un giovane soldato che combatteva la guerra tra Etiopia
ed Eritrea.” Ci sono quelli che non hanno mai visto una guerra, ma
la glorificano e la rendono romantica”, ha lamentato il Nobel. “La
guerra – ha proseguito – è la sintesi dell’inferno per tutti
coloro che vi sono coinvolti. Io lo so perché ci sono stato. Io- ha
continuato – accetto questo premio per conto degli africani e dei
cittadini del mondo il cui sogno di pace è spesso trasformato in un
incubo di guerra”.
Rocca
1/2020