giovedì 27 febbraio 2020

"Ci avvicineremo all'estate a colpi di eventi estremi"

L'inverno continuerà a nascondersi e l'estate, si teme, sarà bollente. Con il clima del Mediterraneo così variabile e senza sapere come si muoverà il vortice polare, i meteorologi dicono che è presto per fare previsioni a lungo termine ma sembra che un ritorno alle tipiche temperature invernali, almeno nelle prossime due settimane, non si verificherà.
«È difficile poter dire cosa accadrà, parlando del Mediterraneo. È chiaro che dovremo abituarci sempre di più a questa estremizzazione del clima» spiega Antonello Pasini, fisico del clima al Cnr. «È un inverno sorprendente, a Londra si sono registrati anche 20 gradi. Il problema è legato al fatto che, per effetto anche del surriscaldamento globale, questi anticicloni che prima stazionavano sull'Africa ora si spostano con più frequenza verso il Mediterraneo. Solo che prima la circolazione equatoriale tropicale si muoveva sull'asse est-ovest, ora lo fa invece su quella nord-sud. Tradotto, significa che anche nel nord Europa in questo inverno si toccheranno temperature insolite, molto alte, come quelle di ieri. È non è detto che non perdurino».
Le previsioni stagionali, per ora abbastanza centrate, ipotizzano una primavera sopra la media stagionale e un'estate caldissima che potrebbe ripetere i picchi di quella da record del 2003 che fu drammatica per l'agricoltura italiana.
«A mio avviso - chiosa Pasini - è complesso sbilanciarsi, ma è ipotizzabile che gli effetti di questa estremizzazione porteranno nei prossimi mesi all'alternarsi di fenomeni molto intensi, dal caldo estremo ad acquazzoni devastanti, nefasti in termini di danni e raccolti. Il problema potrebbe verificarsi quando gli anticicloni tornano indietro verso il Sahara e lasciano spazio, come osservato ultimamente, a un cambio di pressione che porta alluvioni, venti forti e grandine che poi provocano disastri a cui abbiamo già assistito. Ma dobbiamo usare il condizionale, perché se per i tropici e più semplice prevedere, per il bacino del Mediterraneo non è mai così». - g.t.

(la Repubblica 12 febbraio)