lunedì 3 febbraio 2020

IN DIALOGO

Gentile Signor S.
questo parroco eventualmente pensava che Maria e Giuseppe viaggiassero in Ferrari, ma la questione sottostante è decisamente importante.
Preti come quello che lei ha ascoltato, ne esistono in quantità. A Natale e festività varie hanno letto le leggende e i  miti della nascita di Gesù come se quei racconti fossero la cronaca. E così tra svolazzi di angeli ed arcangeli, tra cronologie simboliche, tra un Giuseppe smarrito e una Maria fecondata dallo Spirito Santo, tra un bue, un asinello e i pastori...la gente rimane imbottita di commoventi favolette e digiuna di ogni conoscenza storica.
Che tragedia per la fede, che mancanza di rispetto per chi ascolta e si aspetterebbe un messaggio serio!
Ma posso aggiungerle una mia esperienza fresca fresca?
Ieri sera, 2 febbraio, sono stato alla preghiera comunitaria in una parrocchia della Val Chisone in occasione del commiato di una donna saggia e credente, molto amata dal paese. Sa come è terminata la preghiera? Con la recita corale della Salve Regina. L'avevo accantonata nella mia esperienza almeno 60 anni fa. Non  riuscivo a credere a ciò che udivo e pensavo che una preghiera così idolatrica non fosse più in circolazione.
Se ricordo bene....Maria regina..vita, speranza  e salvezza nostra , dolcezza avvocata nostra , salvaci dalle fiamme dell'inferno dopo questa valle di lacrime.. (Nelle edizioni più recenti hanno tolto le"fiamme dell'inferno").
Caro amico, le persone sono ancora al catechismo perché a qualcuno fa comodo l'ignoranza e l'infantilismo.
Non perdiamoci d'animo. Solo una fede adulta può liberarci dalle superstizioni e dalle devozioni indotte per mantenere il popolo della soggezione.
Maria, la sposa di Giuseppe, con cui ha allevato una numerosa famiglia( altro che vergine e regina) se la ride....
Un caro saluto
don Franco