Chi sei tu, dolce luce, che mi riempie,
e rischiara l'oscurità del mio cuore?
Tu mi guidi con mano materna,
e se mi abbandonassi,
non saprei fare più nessun passo.
Tu sei lo spazio che circonda il mio essere
e lo racchiude in sé.
Da te lasciato, cadrebbe nell'abisso del nulla,
dal quale tu l'hai elevato alla luce.
Tu, più vicino a me di me stessa, e più intimo del mio intimo,
e tuttavia inafferrabile e incomprensibile,
che oltrepassi ogni nome:
Tu, amore eterno!
Edith Stein