spero che tu e Fiore stiate bene , per quanto a casa.
Ho
letto solo ora che chiedevi commenti da suggerirti..a me piacciono
molto nel libro dell' Apocalisse le lettere alle sette chiese, ne ho
letto il commento proposto da Ricardo Perez Marquez del Centro studi
biblici di Montefano e mi sono divertita a indovinare a quale chiesa
appartenga la nostra parrocchia, la nostra diocesi....
Vorrei proporti una mia riflessione, che da un po' mi gira in testa e che riguarda il libro di Giona.
Quasi a conclusione c'è scritto che Dio fa crescere un ricino....io mi fermo a questo gesto e penso questo:
Giona non ha chiesto nulla (neppure il cieco nato ha chiesto), ma Dio fa crescere un ricino per dargli riparo.
Credo
che Dio, non con magie, ma attraverso sorelle e fratelli, prevenga i
nostri bisogni...bisogna far silenzio..ascoltare e guardare...e allora
ci potremo accorgere che ci sono stati nella nostra vita gesti, parole
che hanno prevenuto quei bisogni che, spesso, noi stessi non conoscevamo
e non conosciamo....
Tanti anni fa quando venni a Livorno e
conobbi Cristian , con lui facevo lunghe camminate nelle colline di
Livorno,mi piaceva camminare in luoghi che non conoscevo e niente
altro.
Un paio d'anni dopo mi resi conto che uno dei miei
bisogni più profondi era quello di demandare un po' di
responsabilità.....di potermi affidare e fidare......
In
quelle camminate Cristian andava avanti, io lo seguivo e
basta....inconsapevolmente mi regalava un paio d'ore di stop......per
quelle ore io potevo "staccare".
Penso che quello sia stato il ricino che il Padre mi aveva regalato.........
Altri
ricini sono nati e poi spariti in questi anni......l'importante credo
sia di essere capaci sempre di dire grazie e basta, non "arrabbiarsi"
come fece Giona perchè vengono poi a mancare...il dono l'abbiamo avuto e
altri ne avremo e chissà se e quante volte possiamo essere noi stessi
"ricino" per sorelle e fratelli...
Un abbraccio
Stella