Umberto Galimberti, Repubblica 21 marzo
venerdì 27 marzo 2020
CHIUSI IN CASA
‟In questa stagione in cui siamo tutti spaesati e molto chiusi nelle nostre case insieme ai bambini e agli adolescenti che non vanno a scuola, perché non approfittare di questa convivenza inusuale con i vostri bambini per parlare con loro, più di quanto non accade quando siete impegnati nelle vostre occupazioni che vi tengono lontani dai vostri figli? E nei discorsi che terrete con loro non potete evitare di parlare del coronavirus, anche perché sarete interpellati dai vostri figli ai quali dovete dire la verità. Dovete far loro sapere che nella vita non tutto è garantito, perché la vita è incerta, è precaria, non solo oggi, ma da sempre e per sempre. Freud, ne Il disagio della civiltà, consiglia di far sapere ai bambini che nella vita, oltre al bene c'è anche il male, oltre alla gioia c'è anche il dolore, oltre alla vita c'è anche la morte. E in occasione della morte di un congiunto, ad esempio, non è bene esonerare i bambini dal partecipare al funerale, perché capiranno quello che la loro età gli consente, ma almeno non si faranno l'idea che nella vita tutto è garantito da una sorta di codice materno al cui interno sono protetti. In caso diverso, quando crescendo incontreranno la sofferenza, il dolore e la morte, non avranno strumenti per difendersi".
Umberto Galimberti, Repubblica 21 marzo
Umberto Galimberti, Repubblica 21 marzo