Julian Reichelt, Bild, Germania.
È impossibile rispondere a nome di un intero paese. Ma ho la sensazione che ci sia una differenza nel modo in cui i tedeschi sono a lutto per le vittime di Hanau. Se in alcune regioni della Germania una persona su quattro vota per un partito che minimizza l'olocausto, è difficile non pensarlo. Negli ultimi giorni i tedeschi hanno parlato di Hanau con la stessa indignazione che esprimono nei confronti del terrorismo islamico? L'orrore davanti ai titoli dei giornali è stato ugualmente palpabile? Temo di no. E purtroppo molti tedeschi di origine straniera hanno la mia stessa impressione. Hanno la brutta sensazione che in Germania si sentano a casa solo i ‟veri” tedeschi. Dopo un attacco terroristico come quello di Hanau, tutti noi tedeschi siamo obbligati a chiederci: piango per Bilal come piangerei per Benedikt o Britta? Dobbiamo darci una risposta onesta. Perché da questo dipende se in Germania siamo tutti ugualmente intoccabili.
Internazionale 28 febbraio 2020