domenica 21 febbraio 2021

CARA ANNA CAMPORA,

 Ho molto apprezzato il tuo secondo intervento sul libro di Giancarlo Gaeta. Se dovessi tradurre in un condensato di prassi quotidiana la radicalità della sequela di Gesù, direi che ogni giorno ci occorre discernere e poi mettere in atto questo "lasciare che i morti seppelliscano i loro morti", cioè vivere nel distacco radicale dalla logica del mondo capitalistico. In ogni caso è estremamente decisivo educarci al discernimento, memori che nella nostra storia hanno preso corpo una "fuga mundi" e un "odium mundi" che nulla hanno in comune con la "rivoluzione" del regno di Dio.

Ancora grazie e un caro saluto

Franco Barbero