La Svezia si piega a Erdogan: l’attivista curdo Zinar Bozkurt sarà consegnato alla Turchia
21 AGOSTO 2022 - 10:24
di Ygnazia Cigna
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L’arresto arriva a una settimana da un importante incontro tra Ankara, Stoccolma e Helsinki sulla Nato
Il servizio di sicurezza svedese ha arrestato Zinar Bozkurt ieri, 20 agosto.
L’arresto arriva a una settimana da un importante incontro tra Ankara, Stoccolma e Helsinki sulla Nato
Il servizio di sicurezza svedese ha arrestato Zinar Bozkurt ieri, 20 agosto.
Ora, verrà estradato in Turchia.
L’accusa mossa all’attivista è
di terrorismo, in quanto membro del Partito dei Lavoratori del Kurdistan
(Pkk), considerato una minaccia alla sicurezza del paese.
Il 26enne in
questi anni è entrato al centro del dibattito mediatico e, soprattutto,
nel mirino della propaganda turca.
Nel 2014 arrivò a Stoccolma e, due
anni dopo, fece richiesta di asilo perché denunciava di essere
perseguitato per la sua identità curda e per la sua dichiarata
omosessualità.
Ma all’inizio di quest’anno i servizi segreti svedesi
l’hanno respinta e hanno deciso per l’espulsione.
Come già raccontato
nelle interviste che ha rilasciato negli ultimi mesi, Bozkurt teme che
una volta espulso in Turchia venga messo in carcere e torturato.
Rischio
che le autorità svedesi escludono. Il suo legale ha fatto appello alla
Corte di giustizia dell’Ue perché ritiene questo mandato di estradizione
«illegale».
L’arresto di Bozkurt arriva a una settimana da un importante incontro tra Ankara, Stoccolma ed Helsinki: il focus sarà il rispetto degli impegni di adesione della Nato da parte della Svezia. Al termine degli accordi raggiunti alla conferenza della Nato di fine giugno a Madrid girò la notizia che tra questi ci fosse un elenco di 30 persone che i due paesi nordici avrebbero dovuto estradare in Turchia.
L’arresto di Bozkurt arriva a una settimana da un importante incontro tra Ankara, Stoccolma ed Helsinki: il focus sarà il rispetto degli impegni di adesione della Nato da parte della Svezia. Al termine degli accordi raggiunti alla conferenza della Nato di fine giugno a Madrid girò la notizia che tra questi ci fosse un elenco di 30 persone che i due paesi nordici avrebbero dovuto estradare in Turchia.
Poi la ministra degli Esteri svedese Anna Linde smentì. La
confederazione europea curda KCDK-E ieri ha rilasciato una dichiarazione
in cui condanna l’estradizione di Bozkurt: «La Svezia commette un grave
errore legale se i curdi vengono sacrificati a un accordo per
l’adesione alla Nato. È un dato di fatto che Zinar Bozkurt rischia una
lunga pena detentiva e severe torture se viene estradato nello stato
fascista turco. Invece di difendere l’indipendenza della magistratura e
gli standard democratici, il governo svedese si piega alle richieste
disumane di un dittatore».