ANTIFASCISTI SU MARTE
IL FILM POCO COMICO DI LETTA E COMPAGNI
"MARCO REVELLI*
Non posso proprio dire di essere sorpreso dalla circostanza descritta dai numeri del sondaggio di Ghisleri. La ragione della mia mancata sorpresa è piuttosto semplice, direi la constatazione di una legge fisica: il Pd è inesistente. E se uno non esiste, non può essere rilevato. Quello che mi stupisce, quindi, non sono i numeri che descrivono il sorpasso dei Cinque Stelle: mi stupisce piuttosto che il Pd sia ancora rilevato dai radar.
Trovo profondamente imbarazzante, infatti, il modo in cui il Partito democratico ha preparato la sconfitta elettorale. E altrettanto imbarazzante il modo in cui adesso si pone di fronte a questo evento, che è malgrado tutto traumatico, di un governo a guida Meloni: Letta e i suoi colleghi sembrano comportarsi come se fosse un avvicendamento normale e non un avvenimento profondamente sofferto dagli elettori di sinistra. Anzi, di più: il Pd, come primo atto, ha deciso di offrire addirittura il proprio appoggio alla maggioranza sul terreno della guerra. Mi sembra siano diventati degli specialisti nell'arte di spararsi nei piedi.
Quindi il sorpasso del Movimento 5 Stelle nei sondaggi mi pare una conseguenza naturale, anche in assenza di altri avvenimenti straordinari, diversi dall'acclarata inconsistenza della controparte. L'altro giorno ho ascoltato le dichiarazioni di voto e quella di Giuseppe Conte mi è sembrata adeguata al momento storico che si vive. Il resto dell'opposizione invece ha scelto di recitare da protagonista di un film: antifascisti su Marte.
*Politologo, insegna all'Università del Piemonte Orientale