lunedì 5 dicembre 2022

GIOVANNI A.FAVA: "USCIRE DALLA SOFFERENZA MENTALE"

RECENSIONE DI “USCIRE DALLA SOFFERENZA MENTALE. STORIE DI CURE E AUTOTERAPIE” GIOVANNI A. FAVA, EDIZIONI TAB, PAGG.108, EURO 12.00

Non sono certo in regola e all'altezza dei titoli di competenza di Giovanni Fava, medico, psichiatra e docente universitario di fama internazionale.

I suoi libri, le riviste scientifiche in cui ha collaborato e le esperienze così vaste che ha compiuto come terapeuta, non mi faciliterebbero queste mie brevi riflessioni se non per per 2 motivi: primo il legame che da molti anni viviamo di reciproca empatia culturale e spirituale e il fatto che da ben 45 anni, come semplice volontario, pratico l'ascolto quotidiano di persone in difficoltà di vario genere.

Quello che veramente ha fatto breccia in me è il fatto che, uno scienziato del suo livello, senza la minima ombra di sottovalutazione di tutto l'arco delle discipline della psicanalisi, non si è mai staccato di un centimetro dal contesto esistenziale del paziente. Mi sembra che per il suo lavoro l'ascolto è sempre il primo passo della relazione e della terapia. Questo è per me ciò che oggi ha bisogno di essere ribadito per molti ambiti delle relazioni terapeutiche e della cura.

In queste pagine ho visto scomparire l'onnipotenza del terapeuta e l'onnipotenza oggi galoppante del farmaco. Leggendo questi brevi racconti, che presentano casi clinici, la proposta terapeutica del professor Fava emerge come l'invito a far emergere le energie e le risorse sovente sconosciute ma reali, come metodo per uscire dalla sofferenza mentale.

Il suo sguardo, come le sue parole, non dicono la verità, ma accompagnano il paziente a cercarla.

Nella mia esperienza, certo meno significativa, ci sono due parole che dico sempre all'utente che incontro : ogni persona che arriva in questa sede è per me un dono e potrò solo accompagnarti alla scoperta del futuro, del positivo, del vitale che è in te.

A me sembra che l'autoterapia proposta da Giovanni Fava sia “la psicoterapia”come autoterapia guidata che si basa primariamente sulla capacità dello psicoterapeuta di mobilitare le capacità interne di guarigione attraverso modalità psicologiche” (pag.99) e “mediante il rapporto speciale che si instaura, e attraverso la propria esperienza, quello di indicare la strada , aiutare a superare le difficoltà che si possono incontrare e infondere la forza e la fiducia che sono necessarie

per percorrerla” (pag.99). Mi fa piacere constatare che anche per Giovanni Fava “c'è voluto molto tempo” (pag,46) per vedere persone rinascere: avevano lentamente scoperto l'altra parte di sé, le pietre preziose del proprio cuore.

Nel mio caso si trattava il più delle volte di persone che, come spiegava egregiamente padre Ortensio da Spinetoli ne “L'inutile fardello”( Chiarelettere 2016), erano state crocifisse o schiacciate dall'ossessione del peccato e della espiazione. Avevano subito già dal catechismo un insegnamento religioso estraneo al Vangelo di liberazione di Gesù di Nazareth.

Da queste pagine ricevo e trovo conferma che incontrare, ascoltare, regalarci del tempo, saper imparare è l'aspetto centrale delle relazioni che ci aiutano a uscire dalle sofferenze specialmente mentali e non solo. Questo è , a mio avviso, la conversione necessaria ad una certa psichiatria ortodossa ed è un discorso che molto spesso renderebbe più ridotto e utile il ricorso al farmaco: discorso poco piacevole alle industrie farmaceutiche. Credo che sia utilissimo diffondere e leggere questo libro perché poche volte succede che le acquisizioni scientifiche trovino una coniugazione critica e costruttiva ed una “narrazione” disponibile ad ogni lettore e lettrice desideroso della propria ed altrui felicità.

Franco Barbero

Pinerolo – “Casa dell'ascolto e della preghiera”

Comunità cristiana di base , via città di Gap,13

5 dicembre 2022