Trovo e provo un certo disagio in questo continuo parlare, in rete e fuori rete, con toni celebrativi di papa Ratzinger.
Sembra che il mondo si sia fermato a papa Ratzinger e ai suoi funerali. Un certo decoro esige una sobrietà che in questo caso è del tutto mancata. Abbiamo mille problemi e non ultimi quelli creati da Ratzinger e dai suoi seguaci.
Per piacere, parliamo d'altro. Ci sono le donne massacrate in Iran in Afganistan, le guerre sparse un po' in tutto il mondo, le povertà galoppanti, le persone migranti dimenticate, i carcerati .....e noi continuiamo a parlare di questo cardinale che tanto male ha fatto alla chiesa e a milioni di persone.
Pensiamo un momento agli omosessuali, lesbiche, transessuali... che non possono certo dire bene di lui.
Basta, basta , basta: abbiamo altre priorità da affrontare.
Questo elogio senza fine mi procura un vomito sapendo quanta ipocrisia esiste dietro queste celebrazioni oppiacee.
La chiesa, per esere evangelica, ha bisogno di non perdersi dietro questi riti e questre auto celebrazioni.
Questo blog non dedicherà tanto spazio a queste ritualità di facciata.
Franco Barbero
