Luserna S.G. Ficara, da luglio a Pinerolo
di Lisa Stella - L'Eco del Chisone 15/02/2023
Il pastore lascerà la guida della chiesa lusernese; al suo posto Elisabeth Loh Manna
Luserna
S.G. - La comunità valdese di Luserna S.G. si prepara a vivere un
momento di cambiamento. Il pastore Giuseppe Ficara, infatti, lascerà la
guida della chiesa lusernese, a partire dal prossimo luglio; al suo
posto è stata eletta titolare la pastora Elisabeth Loh Manna, che sarà
affiancata nel suo lavoro dalla diacona Paola Reggiani.
Per Ficara, invece, la prossima destinazione sarà Pinerolo. Si tratta di un cambiamento importante. <<La vedo come un'incognita - risponde, riflessivo -. Luserna
è una piccola comunità e il pastore riesce ad essere in contatto con
ognuno dei suoi membri. Pinerolo, invece, è una cittadina e la diaspora è
più grande. La sfida sarà trovare il modo per raggiungere tutti e un
pò, questo, mi incuriosisce. Probabilmente, utilizzerò lo stesso metodo
adoperato qui al mio arrivo: andrò a trovare ognuno di loro, per
conoscerli. Non riesco a svolgere il mio ministero con gli occhi chiusi:
voglio conoscere la comunità, è il mio modo di fare il pastore>>.
La
chiesa lusernese ha avuto modo di apprezzare la sua sensibilità e la
sua apertura. Com'è cambiata, nei 10 anni del suo ministero? Cosa pensa
di aver trasmesso?
<<Io
sono siciliano di origine e sono arrivato qui con la mia cultura,
quella dei miei conterranei, caratterizzata da una grande apertura. Ho
cercato di diffondere accoglienza e affetto verso tutti sin dal primo
momento e credo che questo sia stato recepito, poiché apertura e
affetto, trasmessi inconsapevolmente attraverso la predicazione, sono
contagiosi. E' stato un approccio nuovo, apprezzato dalla comunità ed è
una cosa buona. Se i rapporti sono più profondi e i legami diventano più
stretti, ha senso chiamarsi chiesa. Ha senso chiamarsi comunità>>.
E' un racconto fluido e naturale, piacevole e Ficara conduce l'intervista quasi da solo, da buon oratore esperto.
<<Come
la lascio? Un pastore ha sempre qualche senso di colpa, per ciò che non
è riuscito a fare. Spero comunque di averla arricchita, con
l'accoglienza>>.
Nell'ultima circolare "L'Impegno", augura un XVII Febbraio all'insegna dell'impegno e della testimonianza, Cosa significa?
<<Ho
pensato ai tanti valdesi che vengono in chiesa solo in occasione del
XVII Febbraio. Lì si esaurisce il loro essere valdesi. Ci sono persone,
invece, che per motivi anche professionali non frequentano la chiesa, ma
vivono la propria fede ponendo la propria professione al servizio degli
altri, facendo fruttare i talenti donati da Dio. Richiamare all'impegno
e alla testimonianza, dunque, è un invito a esser credenti in modo
autentico, coerentemente con la propria fede, divenendo attori e non
spettatori e, dunque, con l'impegno nel lavoro, in famiglia, in società.
Rendendo migliore la realtà in cui si vive. Una fede senza impegno è
sopita, la fede deve essere dinamica, vivace>>.