La corrispondenza Bettazzi- Berlinguer servì - dovrò rileggerla - a superare le diffidenze tra l'essere cristiani e l'essere comunisti e a lumeggiare l'orizzonte sociale comune.
Approfondì un dialogo che allora era molto attivo in Italia e osteggiato in Vaticano e dalle varie gerachie cattoliche.
Come prete e vescovo, fu sempre da una parte sola, la giuistizia e la democrazia.
Non fu "teologo da libri", ma la sua azione pastorale fu sempre nella direzione del concilio.
Franco Barbero