sabato 20 luglio 2024

Nella pienezza di Dio

Signore Gesù, che cosa c'è

di più ineluttabile della morte?

Quando essa arriva

e ci strappa una persona cara,

noi ci sentiamo disarmati e impotenti:

non resta che chinare il capo

e rassegnarci al suo potere brutale...

Eppure tu non ti arrendi,

non vuoi lasciarle libertà di campo,

non vuoi che l'ultima parola

sull'esistenza di un uomo

sia proprio la sua.

Così tu chiedi a Marta di dichiarare

non una speranza generica,

ma la fede piena in te che sei

la risurrezione e la vita.

Così tu accetti di lottare a mani nude,

forte solo del tuo amore,

per strappare Lazzaro dal sepolcro.

Quello che offri - certo - è solo un segno.

Lazzaro prima o poi tornerà a morire...

Ma la realtà è un'altra

e ne sarai coinvolto in prima persona.

Toccherà a te, infatti,

entrare nel gorgo oscuro della morte

e sconfiggerla proprio quando essa

si illudeva di tenerti in pugno.

Sarai tu a sconfiggerla una volta per tute

perché, risorto da morte,

tu non muori più, ma vivi per sempre.

Dona ad ognuno di noi di poter entrare

assieme a te nella gloria

e nella pienezza di Dio,

nel giorno che non ha tramonto.

don Luciano Scaccaglia

Dopo l'ordinazione presbiterale, spinto dall'amore per le Scritture Ebraiche e Cristiane, Luciano Scaccaglia ha conseguito il dottorato in Sacra Teologia alla Pontificia Università Lateranense di Roma e ha frequentato L'Accademia Alfonsiana. Fu parroco in Parma della comunità parrocchiale di S. Cristina, la quale nel corso degli anni ha pubblicato la sua riflessione cristologica e biblica, la sua omiletica e la sua catechesi assieme alle tematiche riguardanti il dialogo interreligioso e il rapporto tra il Cristianesimo e le altre Confessioni religiose.