Nella pienezza di Dio
Signore Gesù, che cosa c'è
di più ineluttabile della morte?
Quando essa arriva
e ci strappa una persona cara,
noi ci sentiamo disarmati e impotenti:
non resta che chinare il capo
e rassegnarci al suo potere brutale...
Eppure tu non ti arrendi,
non vuoi lasciarle libertà di campo,
non vuoi che l'ultima parola
sull'esistenza di un uomo
sia proprio la sua.
Così tu chiedi a Marta di dichiarare
non una speranza generica,
ma la fede piena in te che sei
la risurrezione e la vita.
Così tu accetti di lottare a mani nude,
forte solo del tuo amore,
per strappare Lazzaro dal sepolcro.
Quello che offri - certo - è solo un segno.
Lazzaro prima o poi tornerà a morire...
Ma la realtà è un'altra
e ne sarai coinvolto in prima persona.
Toccherà a te, infatti,
entrare nel gorgo oscuro della morte
e sconfiggerla proprio quando essa
si illudeva di tenerti in pugno.
Sarai tu a sconfiggerla una volta per tute
perché, risorto da morte,
tu non muori più, ma vivi per sempre.
Dona ad ognuno di noi di poter entrare
assieme a te nella gloria
e nella pienezza di Dio,
nel giorno che non ha tramonto.
don Luciano Scaccaglia
Dopo
l'ordinazione presbiterale, spinto dall'amore per le Scritture Ebraiche e
Cristiane, Luciano Scaccaglia ha conseguito il dottorato in Sacra Teologia alla
Pontificia Università Lateranense di Roma e ha frequentato L'Accademia
Alfonsiana. Fu parroco in Parma della comunità parrocchiale di S. Cristina, la
quale nel corso degli anni ha pubblicato la sua riflessione cristologica e
biblica, la sua omiletica e la sua catechesi assieme alle tematiche riguardanti
il dialogo interreligioso e il rapporto tra il Cristianesimo e le altre
Confessioni religiose.