domenica 8 settembre 2024

O DIO CHE MI ACCOMPAGNI


Non ho mai cessato di seminare,
ma le mie mani non l’hanno fatto bene.
Accetto questa mia condizione,
tuttavia non cesso di seminare,
perchè sei Tu, o Dio, che ti curi dei semi.
Non molti mi hanno sostenuto.
E che cosa sia il successo, proprio non lo so.
Eppure mi hai donato tante gioie nel ministero
e anche l’amore di Fiorentina.
Grazie, o Dio, che sei la fonte della gioia.
Ho sentito la gioia della tua presenza.
Adesso che ho le membra più che stanche
è per me tempo di lasciare la terra
ove le gambe non mi sorreggono più.
Ti ringrazio dei mille doni da Te ricevuti.
Ho adorato e cercato ogni giorno la Tua volontà.
Grazie per il dono del ministero
e l'incontro con tante persone in cerca di Te.
E quale dono vivere una vita in una Comunità!
La vita comunitaria ha i suoi affanni,
mille gioie quotidiane, l'amore di chi cammina insieme.
Chi nasce, chi vede sbocciare l'amore,
chi realizza i suoi sogni.
E poi le malattie, i fraintendimenti, le separazioni.
Insomma la vita comunitaria è un intreccio di gioie e di dolori,
di sole che illumina e di periodi in cui c'è tanto buio che attende il Dio della luce.
Nella vita comunitaria le differenze sono ricchezze
quando non diventano rivalità.
E come potrei dimenticare i meravigliosi momenti di preghiera,
di silenzio, di meditazione, di esplorazione del proprio cuore?
Si guarda avanti per progettare e per sperare che i fiori sboccino.
E tu, o Dio ci accompagni senza però portare le nostre valigie…
Tutto metto nelle tue mani.
Solo questo può darmi la pace e la fiducia per domani.

Franco Barbero, 6 settembre 2024