martedì 24 dicembre 2024

I TRE MODELLI DI PACE E DI LIBERTÀ CHE L’ITALIA PUÒ DARE AL MONDO


Chi l’avrebbe mai detto? Questa povera Italia che, col cappello in mano, chiede i soldi a Bruxelles, ed è governata da una destra che ha innovato il linguaggio del potere degradandolo a sfrontato e aggressivo, ma faro di civiltà quale non ce n’è stato finora l’eguale, offre al mondo tre modelli di imprevista portata salvifica.

Il primo modello è quello di un Paese sconfitto, che dalle sue macerie chiede un armistizio, umiliante e magnanimo insieme, pur dicendo che “la guerra continua”: Cassibile.

Questo modello è quello alfine adottato da Volodymyr Zelensky, che dopo aver provocato la distruzione e l’eccidio del suo stesso Paese e popolo, invoca che cessi il fuoco (armistizio o piuttosto resa), pur dicendo che “la guerra continua”, e chiede un’umiliante protezione da parte dei ministri del suo sacrificio: la Nato.

Il secondo modello è quello di un Patto o di Intese che istituiscano un rapporto pacificante tra lo Stato, le confessioni e le Chiese, introducendo un ordinamento di laicità, pluralismo e libertà religiosa, col riconoscimento giuridico dell’identità e della professione individuale e collettiva della fede: art. 7 e 8 della Costituzione.

Questo modello è quello che potrebbe salvare lo Stato di Israele, versione Netanyahu, imputato del crimine di sterminio e patito da una popolazione intera come causa di disperazione e di fame; esso è oggi a rischio di perdere lo scudo protettivo della Diaspora ebraica mondiale, in potenziale dissenso con esso, e di rimanere isolato precipitando in una guerra perpetua con gli esecrati Palestinesi e gli Stati del Vicino Oriente. Un inedito Concordato si stabilirebbe così tra lo Stato ferrigno di Israele e la sua anima ebraica: “Gerusalemme nostra giustizia” come è chiamata con Geremia in questa prima settimana d’avvento.

Il terzo modello è quello di una condanna della guerra, che va oltre la sua già consumata uscita dal diritto, dalla ragione e dalla misura di una comune umanità, per giungere fino alla rottura del suo vincolo indissolubile con la storia e al suo ripudio: art. 11 della Costituzione.

Questo terzo modello dovrebbe essere adottato dalla intera comunità internazionale, fino a Trump, Biden, Ursula e Putin, a coronamento di un ordine costituzionale mondiale per innalzare come regina la Pace e salvare le creature, la natura e la Terra: perché la storia continui.

Tre modelli politici che la notte fonda in cui, i poteri esistenti, ci hanno fatto precipitare, rende necessari e possibili e fa presagire come prossimi all’alba.

Raniero La Valle - Il Fatto Quotidiano