Accettare i limiti
Si era pensato in comunità, anche su una mia proposta poco sensata (e che ora ritiro) di comporre un libretto su quegli episodi che abbiamo ricordato e narrato su alcune mie esperienze capitatemi negli anni del ministero. Il titolo era “Storie, storielle e storiacee”, ma ora, rivedendo lo scritto raccolto, sembra a me e ad altri che non sia proprio il caso di comporre un piccolo libro di 100 o poco più di pagine, per la modestia del suo contenuto e del suo stile. Voglio ricordare prendere atto della modestia di queste storie, storielle e storiacce e ancor di più del tempo che non ho più per rivedere, precisare, correggere.
Ai miei modesti 32 libri scritti fino ad oggi, non è proprio il caso di aggiungere il trentatreesimo. Una bellissima cartella, che si troverà presto nella sede della comunità e della biblioteca in Via città di Gap 13 a Pinerolo, sarà accessibile: chi vorrà, potrà aprire la cartella che indica l'oggetto.
Forse troverà qualche episodio e qualche vicenda ancora parlanti e significanti. Piccole cose successe ad un piccolo uomo come me.
Questi giorni che vivo tra fine novembre e inizio dicembre sono per me ancora ricchi di incontri e di dialoghi, di visite e di lettere da comporre su qualche argomento pungente e inviare a chi mi scriveva e mi scrive.
Il tempo che mi resta è per la preghiera e quella gioia che veramente mi regalano le letture e lae scrittura ogni giorno. E poi il silenzio che mi fa sentire la presenza e i ricordi di Fiorentina e mi invita alle preghiere di ogni giorno. A lei avrei dedicato quelle pagine.
Gliele racconterò ancora nell'alto dei cieli, per dire appena arriverà la tanto attesa sorella morte.
Un caro saluto e un forte abbraccio a chi leggerà queste righe di chiarificazione del perché il sognato libro mio non ci sarà.
Franco Barbero