giovedì 9 gennaio 2025

TOMMASO

 

Fortunato Tommaso!

Dubitava, ragionevolmente.

Obiettava logicamente.

Poi finalmente “vide”

e non poté dubitare mai più.

La gioia scoloriva il rimorso,

e lui andava sicuro negli anni.

 

Sono Tommaso anch'io:

dubito, cerco, interrogo

in un vagare inquieto.

Mai sicuro è l'approdo.

Non ci sono per me

mani piagate da baciare,

un rimprovero dolce da accettare,

una certezza infine cui appoggiarmi.

 

La mia vita è questo dubitare,

e sperare, e intuire, è interrogare

e non sapere mal.

In un crepuscolo nebbioso

resiste ostinata la speranza.

Forse la fede è questo?