lunedì 10 marzo 2025

Caro Papa,
 

Mi spiace sapere che da mesi ormai sei ammalato e non si vede via d'uscita se non verso la morte.
Come fai a non capire che, in certe condizioni, è l'ora giusta per dimetterti?
Un Papa o l'altro conta poco rispetto alla fede, conta semmai per la chiesa gerarchica.
In Vaticano, chi dice che le tue comunicazioni in arrivo e in partenza sono sotto controllo e chi vede come naturale questo alternarsi continuo di altissimi prelati; io penso che è in grande svolgimento la gara per il conclave. Tutti affari vergognosi che non confermano il patriarcato in decadenza, ma in piena e mondana crescita.
Le tue settimane di malattia sono il tempo delle coalizioni cardinalizie in vista della gara finale. Credo che le tue dimissioni abbrevierebbero questo sconcio spettacolo tra ”cardinali guerrieri” e così i veri problemi della chiesa vanno ai margini.
Grazie per alcune posizioni che non hai avuto il coraggio di assumere, ma hai aperto qualche spiraglio.
Vai con Dio. Anch'io lo desidero tanto per me.
Spero che possiamo tornare presto ad occuparci della fede in Dio e lasciare alle scandalose gerarchie un po’ di silenzio in cui potrebbero, tra tanti cardinali così scadenti e cadenti, forse individuare un cardinale che crede in Dio e cerchi di camminare sul sentiero che Dio ci ha indicato tramite Gesù.
Buon viaggio in questo ultimo tratto. Ti saluto con affetto e anche un po’ di gratitudine.

Don Franco Barbero, Pinerolo 6 Marzo 2025