5 LUGLIO 1991 MUORE EMMA SCHIERANO
Come non ricordare
una donna che tanto ha donato e fatto per la Comunità di base di Pinerolo.
Nel 1971 ci diede
la possibilità di aprire il primo gruppo omosessuali in una saletta accessibile
solo dal cortile.
Dal 1967-1968 ci
fece avere, presso una donna che lei conosceva, lo spazio per ricevere due
persone omosessuali che con me celebrarono il loro matrimonio nel 1969.
Nel 1974 mi donò le
chiavi della sede, che, completamente libera nel 1975, diventò la sede abituale
della nostra Comunità.
Proprietaria dello
stabile intero, mi aveva proposto di avere in proprietà come Franco Barbero un
alloggio già dal 1975. Cosa che ritenni un privilegio e rifiutai.
Impossibile
ricordare la sua persona, semplice, disponibile con chi era nella necessità.
Per almeno 15 anni partecipò al gruppo biblico serale finché la salute glielo
permise.
Allegra, gioviale,
ogni tanto ci regalava la gioia di sentirla cantare le vecchie canzoni
piemontesi.
Alla morte non
volle essere condotta in Chiesa. La sera precedente il funerale, piena di fede
e citazioni bibliche, chiese alla Comunità e al sottoscritto di fare non il
rosario in Chiesa, ma una preghiera nel cortile di casa sua.
Il numero 1 della
rivista Viottoli riporta tutta la liturgia con cui Emma si congedò da noi come
parte attiva della comunità e sinceramente mi piacerebbe che il blog mio e
della comunità riportasse le preghiere di commiato.
Restano nel nostro
cuore tanti ricordi tante sue azioni. Pensate che quando arrivavo tardi da
Torino o Milano mi faceva trovare sulla finestra semi aperta una scodella di
frutta cotta come augurio della buona notte.
La sua morte arrivò
dolcemente.
Nell'anno 1970
aveva sofferto di un declino della memoria…
Cara Emma, chi ti
ha conosciuto ha assaporato la tua fede semplice e concreta e ha conosciuto in
te che cosa vuol dire amore per il prossimo.
Ora sei con Dio, ma
sei anche nei nostri ricordi più caldi e più amorosi.
Ricordo ancora come
fosse ieri ciò che dissi e altri dissero nei momenti di commiato da te nella
preghiera e sono passati bene 34 anni.
Grazie, cara e
dolce Emma Schierano. Grazie, o Dio, che ci regali tanti fratelli e sorelle che
hanno vissuto una fede concreta e gioiosa.
Morta Emma trattai
con un parente che diventò proprietario e gestore della casa e anche della
nostra sede.
Ci confermò la
residenza e ci aumentò di 100 lire l'affitto mensile, così non perdemmo la sede
di cui 16 o 17 anni prima mi aveva dato le chiavi.
Grazie anche ai
parenti che rispettarono la volontà di Emma al riguardo.