sabato 8 novembre 2025

ABUSI SENZA FINE

42185 MADRID-ADISTA

LEGIONARI DI CRISTO: ACCUSATO DI ABUSI SU MINORI IL SEGRETARIO DI MACIEL

 

L'ex segretario di Marcial Maciel Degollado - il fondatore dei Legionari di Cristo del quale sono emersi più di 60 abusi su minori - è stato arrestato e poi rilasciato, ma privato del passaporto in seguito a cinque denunce di violenza sessuale su bambine in una prestigiosa scuola spagnola parificata trilingue facente parte della rete internazionale di scuole di Regnum Christi (braccio clericale dei Legionari di Cristo), la Highlands School El Encinar, a La Moraleja (Madrid), con 1.300 studenti dall'asilo al liceo. La prima denuncia pervenuta, seguita poi a breve giro dalle altre quattro, riguarda presunti abusi sessuali su una bambina di sei anni. Il 7 marzo scorso sera la Polizia ha informato il diretto interessato, recandosi presso la sua abitazione, e gli avvocati della scuola. Il prete, Marcelino de Andrés N., 58 anni, attualmente responsabile degli studenti della scuola primaria e della scuola media, era arrivato nella scuola nel settembre 2023 per coprire un posto vacante di un altro sacerdote che aveva ricevuto un altro incarico, senza «precedenti in tale comportamento». Ovviamente ora, finché saranno in corso le indagini, «è stato rimosso dai suol incarichi» e la scuola ha attivato il "protocollo di ambiente sicuro” per dare una risposta immediata, secondo quanto ha affermato la scuola in una lunga lettera alle famiglia del suo direttore, p. Jesús María Delgado.

«Non abbiamo mai ricevuto una denuncia contro di lui. E affermo fermamente che né nella nostra scuola né in nessun'altra scuola del Regnum Christi in Spagna c'è alcun sacerdote accusato o con precedenti per questi crimini», si è difeso il direttore della scuola. «Come tutti coloro che lavorano nelle nostre scuole, sono tenuti a presentare ogni anno un certificato del Ministero della Giustizia attestante che non hanno precedenti penali per reati sessuali, come condizione per poter lavorare nella scuola». Il direttore esprime il suo «impegno a sostenere innanzitutto le famiglie colpite e a fare tutto il possibile per scoprire la verità».

Il giorno successivo, il prete è stato rilasciato, ma sussiste l'allontanamento dalla scuola e l'impossibilità di stabilire un rapporto con le famiglie. Tra le misure cautelari imposte il 10 marzo dal giudice che si occupa del caso, vi è il divieto di avvicinarsi alla scuola entro un raggio di 300 metri.

ADISTA, 22 marzo 2025