da Confronti di novembre 2025
Pechino e Pyongyang unite contro “l’egemonismo” occidentale
Cina e Corea del Nord rafforzano la loro alleanza diplomatica contro quella che definiscono la “politica dell’egemonia” e dell’“unilateralismo”, in un chiaro riferimento agli Stati Uniti. L’incontro tra il ministro degli Esteri cinese Wang Yi la sua omologa nordcoreana Choe Son Hui, tenutosi a Pechino il 28 settembre, segna un nuovo capitolo nel coordinamento strategico tra i due Paesi. Secondo una nota del ministero degli Esteri cinese – riportato da al Jazeera – Wang ha espresso la volontà di «rafforzare la cooperazione internazionale e regionale» con la Corea del Nord per difendere «gli interessi comuni e la giustizia internazionale». Da parte sua, Choe ha lodato la visione cinese di una «comunità dal futuro condiviso per l’umanità» e l’Iniziativa per la governance globale, considerandole contributi essenziali alla costruzione di un «mondo multipolare più equo e giusto». La diplomatica ha inoltre ribadito il sostegno di Pyongyang alla leadership del Partito comunista cinese e alla “lotta unitaria del popolo cinese”, citando le parole del leader Kim Jong Un sulla «solidità dei legami di amicizia» con Pechino, che «non possono essere alterati». L’incontro segue di poche settimane la visita di Kim in Cina e la sua partecipazione, accanto a Xi Jinping e Vladimir Putin, alla parata per l’80° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale. In un contesto di crescenti tensioni tra Washington e i suoi rivali asiatici – tra dispute commerciali, sfide tecnologiche e programmi nucleari – l’asse Pechino-Pyongyang si consolida come fronte comune contro l’influenza occidentale.