da Riforma del 14/11/2025
Federazione Donne Evangeliche in Italia
Donne ai margini - La sorprendente rivolta dei confini 16 giorni per vincere la violenza dal 25/11 al 10/12/25
3 dicembre 2025
Disabilità di genere: oltre gli stereotipi e la marginalità
La Giornata internazionale delle persone con disabilità è stata proclamata nel 1981 dalle Nazioni Unite con lo scopo di promuovere i diritti e il benessere delle persone con disabilità.
La Convenzione ONU dei diritti delle persone con disabilità, adottata nel 2006, ratificata dall’Italia nel 2009, ha ulteriormente promosso i diritti e il benessere delle persone con disabilità, ribadendo il principio di uguaglianza e la necessità di garantire loro la piena ed effettiva partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società.
L’ONU ha però segnalato che in Italia manca un’integrazione tra le politiche per la disabilità e quelle di genere e viceversa, richiedendo azioni urgenti. Eccone alcune: integrare genere e disabilità in tutte le politiche pubbliche; combattere stereotipi, violenza domestica e disoccupazione femminile; garantire accesso effettivo ai servizi di salute soprattutto alle donne.
A oggi queste indicazioni non sono state pienamente attuate.
Serve un cambio radicale per riconoscere e affrontare la discriminazione intersezionale, superare l’abilismo e le strutture patriarcali; le donne disabili hanno subito un radicale aumento di violenze fisiche e psicologiche e le famiglie sono spesso isolate; coinvolgere pienamente le donne con disabilità come protagoniste delle politiche che le riguardano.
VERSETTO
«In verità vi dico che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l‘avete fatto a me» (Matteo 25, 40)
MEDITAZIONE
Chi sono i minimi e le minime?
A ognuno di noi verrà in mente qualcuno, ad altri nessuno o qualcuno di lontano. I minimi sono in mezzo a noi. I minimi possiamo essere o potremmo essere noi o qualcuna delle persone a noi care.
Quanto sono parte della nostra vita e delle nostre chiese le persone con disabilità? Quanto lo sono le donne con disabilità? Quanta attenzione mettiamo affinché le donne e gli uomini, le bambine e i bambini con disabilità motorie, cognitive, ipovedenti, ipoudenti, cieche, neuro-divergenti, con problemi psico- logici, si sentano accolte nelle nostre chiese? Si sentano parte viva, attiva e non ascoltatori passivi nelle nostre chiese?
PREGHIERA
Signore Padre nostro, ricordaci che la diversità è parte di noi. Quel corpo un po’ storto; quella saliva che gocciola dalla bocca; quel tic che è ripetitivo e ripetitivo; quel non rispondere in modo adeguato perché non si è udita bene la domanda e non si è osato farsela ripetere; l’andare poco al culto perché il gabinetto è troppo lontano per poterci arrivare in tempo; quella pallina che è necessario far rimbalzare per poter riuscire a stare al chiuso; il cantare soltanto gli inni e i canti imparati a memoria. Signore ognuno di loro potremmo essere noi, e accoglierli significa accogliere te. Signore donaci forza con il sorriso. Amen