Quattro
assemblee si sono svolte a giugno in quattro diverse regioni
italiane, per riunire democraticamente i rappresentanti di tutte le
chiese valdesi e metodiste, in vista del Sinodo annuale che si aprirà
a Torre Pellice (TO) il prossimo 20 agosto.
La panoramica che emerge
dai Distretti di tutta Italia coglie come elemento centrale e comune
la diaconia.
Il
II Distretto (Nord Italia) sottolinea l'apprezzamento per il lavoro
svolto in ambito di mediazione interculturale con i richiedenti asilo
e auspica un maggiore coinvolgimento da parte delle chiese, in
particolar modo quelle con ampia presenza di membri di altri Paesi.
Il III Distretto (Centro Italia), nel ricordare il grande impegno a
seguito dei terremoti del 2016, anche in zone dove le chiese valdesi
e metodiste non sono radicate, invita a intrecciare rapporti sempre
più stretti fra le chiese, il territorio e le diverse realtà
sociali in cui le chiese vivono. Il tema dell'accoglienza viene
considerato cruciale anche dal IV Distretto (Sud Italia), che
evidenzia come sia difficile, ma sfidante e arricchente, la
trasformazione dell'identità di cui le comunità sono testimoni e
parte integrante. L'incontro con l'altro dovrebbe essere riconosciuto
come occasione di arricchimento e come un dono di Dio.
La formazione
dei giovani e la collaborazione dei territori nella testimonianza
evangelica sono viste come vocazioni prioritarie. Un altro contributo
alla discussione viene dal I Distretto (Valli valdesi del Piemonte)
che, sul tema della vita delle chiese e in particolare del culto,
senza nascondere le difficoltà in cui versano le comunità, propone
un salto in avanti per uscire dagli “anacronismi”.
NEV