sabato 20 marzo 2021

IN MEMORIA DI ARMIDO RIZZI: UN TEOLOGO PROFETICO

 Per Armido Rizzi

Il tuo corpo, albero nodoso e levigato è germogliato dalla Parola

Sui tuoi rami ci siamo fermati Per pensare, farci le domande Semplici e ultime

Il fiore del tuo pensiero
è una rossa rossa di passione
e mai una tua idea era priva del battito del tuo cuore

Nella tua coscienza Dio aveva impresso
una parola che non hai mai tradito : libertà
Con quella parola nelle tue tasche di camminatore Ci hai aiutato ad essere più liberi

La Bibbia e il mondo, quello dei piccoli e degli ultimi sono stati il tuo inizio e la tua fine
C’è nel tuo sangue il ritmo della danza dei popoli
Il loro passo di riscatto e di rivoluzione

Nella tua corteccia ci sono le ferite che hai subito : Emarginazione e non riconoscimento
Ma anche i nostri nomi che cantano amicizia, gratitudine e amore

Tu, spogliato di potere e di beni,
sei stato il Maestro
che insegna a entrare nella cruna di un ago, nel segreto del Regno

I tuoi occhi accesi come un’alba
vedono ora il mistero in cui ti sei immerso,
Il mare che si è aperto mentre passavi in mezzo con il tuo popolo, verso la terra promessa

Scende l’olio profumato sulla tua barba come su quella di Aronne,
mentre ci prende la divina allegria
di averti incontrato e mai più perduto ...

Marco Campedelli, Da pretioperai 2021.