venerdì 16 maggio 2008

UNA SENTENZA DELLA CORTE EUROPEA...

Ricevo e pubblico questa notizia decisamente positiva


STRASBURGO - La Corte Europea dei Diritti Umani ha affermato che "la liberta di manifestare

le proprie convinzioni religiose comporta anche un aspetto negativo, ovverosia il diritto dell'individuo di non essere costretto a manifestare la propria confessione 0 i propri convincimenti religiosi e di non essere costretto ad agire in modo che si possa desumere che egli ha - 0 non ha - tali convincimenti.

Le autorità statali non hanno il diritto di intervenire nella sfera della liberta di coscienza dell'individuo e di indagare sui suoi convincimenti religiosi, 0 di costringerlo a manifestare i suoi convincimenti in merito alia divinita. Questo e tanto più vero nel caso in cui una persona e costretta ad agire in tal modo allo scopo di esercitare certe funzioni, segnatamente in occasione della prestazione di un giuramento".

La Corte Europea con sentenza del 21 febbraio 2008 ha condannato la Grecia per aver costretto I' avvocato Arret Alexandridis a manifestare i propri convincimenti religiosi in occasione della prestazione del giuramento previsto per l'inizio della sua attività forense (la formula del giuramento, infatti, era predisposta in modo tale da far supporre che il giurante fosse di fede cristiano-ortodossa).

La sentenza rende palese la violazione del diritto di liberta religiosa da parte delle varie confessioni religiose a cominciare dai preti della Chiesa cattolica che, durante il periodo pasquale, si presentano alle case per 'benedirle', oppure dei Testimoni di Geova che suonano ai campanelli per fare opera di conversione. Il ministro dell'lnterno Roberto Maroni dovrà emanare direttive atte a che simili illecite attività cessino.

Dal Ministero dell'Interno dovrebbero essere inoltrate diffide alla CEI Conferenza episcopale italiana e ai Testimoni di Geova affinchè si astengano dall' esercitare simili pratiche, con minaccia di azioni legali per il ristoro del danno derivante dalla lesione del diritto di liberta religiosa (la CEDU ha liquidato 2.000 euro, nel ca so di specie). Contrariamente, c'e il rischio che ogni cittadino possa sporgere denuncia penale contro qualsiasi prete della Chiesa cattolica e contro i Testimoni di Geova che si presentassero alla porta.



Devo dire che in molte parrocchie, ben prima di questa sentenza che ritengo molto apprezzabile, i parroci hanno comunicato ai fedeli che andranno a incontrare la famiglia solo su richiesta della famiglia stessa o di alcuni dei suoi membri.

Mi pare che ci troviamo in presenza di una buona legge e di una buona pastorale, almeno in questi casi.

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