venerdì 14 novembre 2008

L. come LENTEZZA

Riporto dalla rivista Qualevita questa riflessione sapienziale.

Hai mai guardato

i bambini in un girotondo?

O ascoltato

il rumore della pioggia

quando cade a terra?

O seguito mai lo svolazzare

irregolare di una farfalla?

O osservato il sole allo

svanire della notte?

Faresti meglio a rallentare

non danzare così veloce.

Il tempo è breve.

La musica non durerà.

Percorri ogni giorno in volo?

Quando dici "Come stai?"

ascolti la risposta?

Quando la giornata è finita

ti stendi sul tuo letto

con centinaia

di questioni successive

che ti passano per la testa?

Faresti meglio a rallentare.

Non danzare così veloce.

Il tempo è breve.

La musica non durerà.

Hai mai detto a tuo figlio,

"lo faremo domani?"

senza notare nella fretta,

il suo dispiacere?

Hai perso il contatto,

con una buona amicizia

che poi è finita perché

tu non avevi mai avuto tempo

di chiamare e dire "ciao"?

Faresti meglio a rallentare.

Non danzare così veloce.

Il tempo è breve.

La musica non durerà.

Quando corri così veloce

per giungere da qualche parte

ti perdi la metà

del piacere di andarci.

Quando ti preoccupi

e corri tutto il giorno,

come un regalo mai aperto…

gettato via.

La vita non è una corsa.

Prendila piano.

Ascolta la musica.

 

(una ragazza malata

terminale di cancro)