sabato 1 novembre 2008

FEDERICO BOLLETTIN

Ricevo e pubblico.


BOLLETTIN FEDERICO, Bianco e nera. Amanti per la pelle, Gabrielli Editore 2008, € 12,00.

Prima, aveva affidato il racconto della sua storia, ad una decina di fascicoli, dattiloscritti, facilmente leggibili e bene cadenzati, da una scrittura chiara e densa di contenuti e di episodi efficaci. Poi Emilio Gabrielli, con il fiuto tipico dell’editore di qualità, ha rischiato qualcosa di piu’ e dato fiducia allo scrittore, lo ha stampato e pubblicato come romanzo, legato alla realtà, dal titolo “Bianco e Nera”, con i tipi della sua editrice, sita in San Pietro in Cariano di Verona.

Il fascicolo portava il nome significativo di “Resurrezioni”, ed era a firma di Federico Bollettin, che aveva scelto come sottotitolo, di sapore biblico rovesciato, “l’esodo di un prete verso la donna promessa”. Quindi la storia di Federico si configura come un viaggio di liberazione (esodo) da una parte e di conquista (terra promessa) dall’altra, e racconta le tappe graduali e progressive di una vicenda singolare, che, senza volerlo, diventa, anche, il paradigma di tante altre storie analoghe; ma anche unica, nella sua freschezza, sia per lo stile del suo narrare , che per i contenuti singolari della sua avventura.

Entrato in seminario in giovane età, non ancora adolescente, era arrivato in terza teologia, con buoni risultati, che facevano ben sperare per i suoi superiori e genitori, che lo vedevano già proiettato verso un ministero di successo, stimato e riverito e protetto, dentro e fuori dell’istituzione. Ma il nostro non si sentiva ne’ libero, ne’ maturo, ne’ pienamente realizzato. Quindi il nostro intraprende un viaggio di conoscenza, e di responsabilità e di conquista della libertà per nulla facile e lineare.

Insorge qualche dubbio, l’atmosfera dell’ambiente chiuso diventa soffocante, e vuole conoscere l’ambiente esterno e confrontarsi con il mondo prima di prendere una decisione definitiva. L’occasione galeotta giunge opportuna, con l’organizzazione di un viaggio nel continente africano, al seguito di missionari. E l’incontro con la madre Africa lo cambia, e Federico Bollettin (Lorenzo)si lascia contaminare e compenetrare fisicamente, psicologicamente e spiritualmente, tanto da ritornare profondamente cambiato. L’Africa lo ha stregato e diventa affetto dal suo male.

E cosi’ mentre si dirigeva, dove il cuore lo portava, si era avvicinato una sera ad un crocchio di prostitute nigeriane, mezze nude ai bordi della strada, forse con l’intenzione di aiutarle, forse perche’ affetto da sindrome del salvatore, o forse per sedurre. Da qui inizia il suo viaggio di conversione, verso la propria identità fisica, psicologica ed intellettuale ed umana. Il suo narcisismo e complesso di superiorità tipico di certa cultura cattolica in specie quella occidentale, entrano in crisi; esiste un altro mondo che lui non conosce, un altro modo di vivere e di pensare che gli sta davanti: e’ il mondo di Fidelia (Kate).

Rinfrancato dal suo viaggio africano e da queste nuove esperienze, riprende il suo cammino di liberazione e maturazione. Ma il Signore non lo voleva incamminato sulla strada del sacerdozio, anche se aveva tutti i numeri per riuscire, ed assecondare, genitori, superiori e fedeli e chiesa gerarchica. Poi gli impulsi diventano piu’ urgenti e si manifestano nel desiderio di conoscere il mondo della donna e della sessualità. E da questo mondo di donne emarginate, da lui avvicinate, scaturisce la sua storia, che prelude ad una felice conclusione. E come Paolo sulla via di Damasco, inizia il suo cammino di conversione esistenziale.

Un capitolo di storia si chiude, ma subito se ne riapre un altro, che condurrà l’avventura amorosa di Lorenzo e Kate, verso conquiste future piu’ condivise. La conclusione la ascoltiamo dalla sua bocca:”Adesso mi alzo. E’ arrivato il momento giusto. Ho appeso la veste nera ad un chiodo arrugginito. Con il biglietto d’aereo mi dirigo verso la mia casa. Devo correre a preparare la sala, gli abiti liturgici, ed i testi sacri necessari per la celebrazione di due resurrezioni”.

La prima resurrezione, quella di Lorenzo, (Federico) perche’ si sentiva morto in un ambiente non suo ed al centro di attenzioni e decisioni sbagliate, che lo avrebbero tenuto immaturo e infelice. La seconda, invece, quella di Kate (Fidelia), ora finalmente amata nel corpo e nell’animo femminile, come donna africana, che si presenta ora come sposa, non solo promessa. Due risorti quindi, a nuova vita, due sposi e ministri contraenti, che si scelgono liberamente, davanti a Dio e in pace con gli uomini.
Carlo Castellini