martedì 28 luglio 2009

IL PAESE DEI CREDULONI

Riporto alcuni brani di Moni Ovadia da L'Unità di sabato 25 luglio.

Il numero dei creduloni nel nostro paese è davvero inimmaginabile, è talmente sproporzionato al punto da rappresentare una patologia grave. L'affezione è diffusa in tutti gli strati sociali del paese, in tutti gli ambiti professionali. Pensare, ci sono uomini di teatro che votano per il Pdl e non si limitano a votare ma si candidano e vengono eletti nelle liste di questa destra. Come è possibile essere così "sprovveduti"? ci sono operai, in gran numero, che delusi dal centro-sinistra si orientano verso la Lega pensando forse che sosì vinceranno la guerra dei poveri. Ma come è possibile una tale dabbenaggine? Questo è un governo che vocazionalmente favorisce i potenti e gli evasori e che è guidato dalla caricatura di un imperatore romano. I terremoti abruzzesi, per esempio, dopo essere stati strumentalizzati ad uso di una delle tante operazioni maquillage e avere fatto impennare gli ascolti grazie alla sarabanda degli spettacoli del dolore, subiscono magari l'atroce e ripugnante beffa di vedersi recapitare lettere di licenziamento proprio nelle tende dove sono accampati per avere perso gli spazi della loro esistenza.29 luglio