domenica 11 ottobre 2009

SINODO CATTOLICO DELL’AFRICA

Si tenta di controllarlo da tutte le parti. Del resto i vescovi africani sono stati tutti selezionati e superfedeli a Roma.


Eppure qualche buona notizia arriva da questo sinodo che, in forza del centralismo romano, viene realizzato a Roma e non, come sarebbe giusto, in Africa.


Ma il Vaticano non ha alcun rispetto per le chiese locali. Spostare a Roma significa anche sottrarre alla "pressione" delle chiese locali e permette un controllo più capillare.


Ma la "nerezza", ai tempi di Obama, qualche sgambetto al potere curiale l'ha già fatto. Parlare, sia pure con estrema prudenza, del preservativo in toni positivi…è già quasi una sorpresa dopo le recenti dichiarazioni del papa.


Ma c'è dell'altro che una lettura tra le righe può autorizzare. Il cardinale ghanese Turckson parla apertamente non solo del condoml, ma anche della possibilità di un "papa nero, africano".


La cosa non è così banale e casuale come può sembrare alla prima lettura. Parlare del successore mentre un papa è vivo e regnante, in Vaticano è assai insolito.


Eppure da mesi nei corridoi dei "sacri palazzi" si vocifera della possibilità che il papa si dimetta. Forse stanco delle lotte intestine tra prelati di alto livello? Forse turbato da voci strane sul suo segretario? Forse addolorato dall'uscita del libro "Vaticano SPA"?


Sta di fatto che la voce si fa troppo insistente e diventa legittimo pensare che Ratzinger rifletta seriamente a questa buona azione.


Si tratterebbe di una decisione molto coraggiosa che renderebbe alla chiesa cattolica un grande servizio e offrirebbe a tutti/e noi una testimonianza molto apprezzabile.


Non è da escludere che il cardinale ghanese, nella sua relazione di apertura dei lavori sinodali, abbia diplomaticamente raccolto le voci ed abbia "incoraggiato" il papa a prendere la decisione di lasciare il posto ad un altro.


In ogni caso, ci dovremmo augurare di non cadere dalla pentola alla brace. Infatti…anche se cambia il papa (se in peggio o in meglio è tutto da vedere!), resta purtroppo il papato. E qui cioè il punto, cioè il problema.