sabato 23 gennaio 2010

DOPO LO SLANCIO INIZIALE

Lentamente anche Haiti scivola in terza pagina. All'impeto di solidarietà iniziale non segue un impegno preciso. Questa è la "storia" che si ripete. I riflettori restano puntati per 15 o 30 giorni e poi siamo soliti lasciar cadere nel dimenticatoio. Per nostra fortuna parecchie organizzazioni umanitarie, dopo simili catastrofi, rivedono le loro priorità e privilegiano questi luoghi.

Non basta farci perdonare i nostri sfruttamenti e i nostri abbandoni: occorre permettere loro di cercare dignitosamente la loro strada. Gli aiuti non possono perpetuare le ingerenze politiche devastanti del passato.

1 commento:

Mauro ha detto...

La legge della tv. In effetti, ha notato come nessuno muoia più sul lavoro? O si limitano a non parlarne, perchè non va "di moda"?