venerdì 26 febbraio 2010

UN VESCOVO SERIO CIRCA L'OMOSESSUALITA'

(...) su questo tema John Shelby Spong, biblista e insigne vescovo emerito della diocesi episcopale di Newark (Usa), nelle scorse settimane diffondeva una dichiarazione pubblica, ripresa da Adista Documenti n.2 del 9 Gennaio 2010, in cui davanti alle recenti affermazioni omofobe di alcuni prelati anglicani affermava "Ho preso una decisione. Non discuterò più con nessuno sul tema dell'omosessualità nella Chiesa. Non voglio più avere a che fare con l'ignoranza biblica di tanti cristiani a proposito della condanna dell'omosessualità da parte della Bibbia, come se questo punto di vista fosse ancora credibile.
Non discuterò più con loro né li ascolterò quando diranno che l'omosessualità è "un abominio per Dio", che è uno "stile di vita che è stato scelto" o che attraverso la preghiera e l'assistenza spirituale gli omosessuali possono "curarsi".
(...) Non parlerò più con quanti credono che l'unità della Chiesa possa o debba realizzarsi mediante il rifiuto, o almeno a spese, dei gay e delle lesbiche.
Non perderò tempo a combattere l'ignoranza di alcuni leader religiosi del mondo che definiscono l'omosessualità una deviazione" e concludeva "Sono stanco di vergognarmi per la frequente partecipazione della mia Chiesa a cause indegne del Cristo che servo o del Dio il cui mistero e prodigio apprezzo ogni giorno di più.
Di fatto, sento che la Chiesa cristiana non solo dovrebbe chiedere perdono, ma anche fare penitenza pubblica per come abbiamo trattato le persone di colore, le donne, i membri di altre religioni e quanti abbiamo definito eretici, come pure i gay e le lesbiche".

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