mercoledì 24 marzo 2010

MONI OVADIA

L'ennesimo episodio di arroganza e di prepotenza di un governo colonialista contro i palestinesi diventa incidente diplomatico. Del resto cosa ci si può aspettare da politicanti reazionari e demagoghi a cui poco o niente interessa la pace con il popolo palestinese perché non hanno alcun interesse per quel popolo, non lo vedono, non sentono le sofferenze di una gente che tengono in prigione da oltre quarant'anni. Non migliore è la comunità internazionale, soprattutto quella occidentale, che tollera la sistematica perdurante violazione del diritto internazionale mentre starnazza di diritti umani fingendo di non vedere ciò che è palese, ovvero che l'equazione ideologica: "occupazione-colonizzazione della Palestina uguale sicurezza degli israeliani" è solo una rivoltante menzogna per legittimare la rapina ai danni di un intero popolo (da L'Unità 20 marzo).