lunedì 22 marzo 2010

PARROCO MARATONETA

Riporto dal settimanale diocesano di Pinerolo la seguente notizia:
Riporto dal settimanale diocesano di Pinerolo la seguente notizia:

 

"Proseguiva il suo cammino, guardando a terra e buttando con un piede verso il muro i ciottoli che facevano d'inciampo nel sentiero…"

E' il lento don Abbondio descritto da Manzoni. Non si può dire la stessa cosa di don Mauro Roventi, parroco di Pragelato. Che velocissimo la domenica si sposta da una chiesa all'altra della valle per compiere il suo dovere.

Cinque Messe celebrate in una sola giornata, di cui tre in tre ore.

"Inizio alle nove a Borgata di Sestriere – racconta il "piè veloce" don Mauro – poi alle 10 in punto a La Ruà a Pragelato e alle 11 a Traverse". Al pomeriggio "alle 15 scendo a Usseaux per la Messa delle 16 e alle 18 ritorno a celebrare quella serale nuovamente a Pragelato".

Come per tutti i pendolari il problema del parroco sono traffico e parcheggi. Soprattutto in alta stagione quando le piazze e le vie sono stracolme di macchine degli sciatori o di coloro che si recano al mercato domenicale.

Distanze da percorrere, per forza con l'auto, dati i tempi strettissimi: otto i chilometri tra la chiesa di Borgata e il capoluogo pragelatese e tre e mezzo per raggiungere la frazione di Traverses.

Ha mai pensato di non arrivare in tempo? "Trovo traffico soprattutto a Borgata al mattino in inverno e a scendere ad Usseaux quando c'è il rientro degli sciatori. Così parto presto. Meglio, perché prima della Messa riesco a parlare di più con i fedeli di Usseaux che incontro solo alla domenica".

Ogni volta una tunica diversa da indossare, un altare da preparare e una predica da proferire che deve condurre alla riflessione ma non essere troppo lunga.

            Se mai ci fossero dei "bravi" intenzionati a intimorire don Mauro, difficilmente riuscirebbero a fermarlo, mentre la sua auto fa schizzare via i ciottoli.

                                            (Pri.No.)

 

    Nulla da dire al parroco che certamente farà del suo meglio. Ma questo correre da una messa all'altra non è una grande risorsa per la "cura pastorale". Nella corsa ai "primati" è davvero difficile… trovare un parroco che lo superi… Ma ormai la "pastorale cattolica" spesso è così.