Dio nostro Creatore,
ti ringraziamo perché ci hai creati diversi,
ma uniti nella dignità di essere tuoi figli e tue figlie.
Hai dato il respiro a tutta la tua creazione, il vento che dà vita, che libera, che porta nuovi semi di speranza.
Vento di Dio ,
continua a soffiare.
Supera le barriere che costruiamo per dividerci gli uni dalle altre.
Soffia attraverso le nostre esistenze, spalanca le porte.
Apri le nostre menti,
che ci barricano contro la novità e che preferiscono il consueto e già noto alla sorpresa e alla diversità.
Apri i nostri cuori, chiusi nella paura e nell’egoismo, che limitano il nostro affetto a noi stesse e a chi ci è simile.
Apri i nostri occhi che non riescono a vedere oltre il pregiudizio e la facciata, ciechi alla possibilità di nuovi colori.
Apri le nostre mani chiuse, aggrappate a ciò che consideriamo nostro, esclusivamente.
Dio nostro Creatore,
Fa di noi delle creature nuove, a tua immagine davvero, uomini e donne non più chiusi in se stessi, ma aperti all’incontro, all’ascolto, al dialogo – senza escluderne nessuno e nessuna.
Vento di Dio,
aiutaci a gettare ovunque i tuoi semi di libertà,
di amore e di pace.
Portali attraverso le frontiere
per farli germogliare in terre diverse
e anche in quel terreno difficile
che è l’asfalto della grande città.
Insieme vogliamo coltivarli, così che crescano,
che non siano soffocati dalle spine dell’odio e della violenza e dalla zizzania del razzismo.
Insieme vogliamo impastare il pane dell’accoglienza
cuocere il riso della condivisione
preparare il cus cus dell’amicizia
Figli e figlie dello stesso Dio, diversi,
ma uniti nella sua mano. Amen
Anne Zell
Preghiera per la festa del Forum delle religioni di Milano, 2009