Dì loro
ciò che il vento dice alle rocce,
ciò che il mare dice alle montagne.
Dì loro
che una bontà immensa
penetra l'universo.
Dì loro
che Dio non è quello che credono,
che è un vino di festa,
un banchetto di condivisione
in cui ciascuno dà e riceve ...
Dì loro
che soltanto la sua voce
poteva insegnarti il tuo nome ...
Dì loro
che egli è il tuo spazio e la tua notte,
la tua ferita e la tua gioia.
Ma dì loro anche
che egli non è ciò che tu dici
e che tu non sai, nulla di lui.
(Commissione francofona cistercense)