Dio é seduta e piange: la meravigliosa tappezzeria della creazione,
che aveva tessuto con tanta gioia, è mutilata, é strappata a brandelli,
ridotta in cenci; la sua bellezza é saccheggiata dalla violenza.
Dio è seduta e piange,
Ma. guardate, raccoglie i brandelli per ricominciare a tessere.
Raccoglie i brandelli delle nostre tristezze, le pene, le lacrime, le frustrazioni
causate dalla crudeltà, dalla violenza,
dall'ignoranza, dagli stupri, dagli assassinii.
Raccoglie i brandelli di un duro lavoro,
degli sforzi coraggiosi, delle iniziative di pace,
delle proteste contro le ingiustizie.
Tutte queste realtà che sembrano piccole e deboli.
Le parole, le azioni offerte in sacrificio,
nella speranza, nella fede, nell'amore.
Guardate! Tutto ritesse con il filo d'oro della gioia.
Dà vita a un nuovo arazzo, una creazione ancora più ricca,
ancora più bella di quanto fosse l'antica!
Dio é seduta, tesse con pazienza, con perseveranza
e con il sorriso che sprigiona come un arcobaleno
sul volto bagnato di lacrime.
E Ci invita a non offrirle soltanto i cenci e i brandelli delle nostre
sofferenze e del nostro lavoro.
Ci domanda molto di più.
Di restarle accanto davanti al telaio della gioia,
e di tessere con lei l'arazzo della nuova creazione.
M. Riensiru