lunedì 29 giugno 2015

IL BISOGNO DI UN LINGUAGGIO NUOVO

" Se Gesù di Nazareth vivesse ai nostri tempi e noi, figli della modernità, c'incontrassimo con lui, useremmo un linguaggio del tutto diverso per esprimere la stessa esperienza di profonda sacralità che i suoi discepoli hanno vissuto nell'incontro con lui.
Non useremmo mai immagini quali "re", "gran sacerdote", "agnello di Dio", "verbo", "seduto alla destra di Dio", né con definizioni dogmatiche del suo rapporto con Dio come seconda persona della Santissima Trinità.
Ciò non invalida le antiche formulazioni; significa piuttosto che non sono più vincolanti per l'uomo moderno perché non trasmettono più alcuna intuizione rivelatrice"
(Roger Lenaers, Il sogno di Nabucodonosor, Massari Ed. pag 45)