Rit. Non canterò mai abbastanza forte perdirTi: "Grazie, graze o Signore".
Son tante le cose che Tu ci doni che non sappiamo nemmeno contarle.
- Aver un cuore che sente l'amore, poter vedere questo creato; striger le mani di tanti amici e poi dividere gioie e dolori.
- Se poi un giorno diventa più dura e ci vuol fatica per arrancare; se senti stanchezza nel camminare, prendi la mano di qualche fratello.
- Avrò speranza ancora domani. Ti cercheremo lungo il cammino; avrai il volto dei poveri cristi; stranieri, diversi, emarginati.
- Canto, Signore, con grande speranza; dammi Tu voce per tutte le cose. Cambiaci ancora il duro cuore, apri quegli occhi che sono ciechi.
Composto da Franco Barbero nel 1976