giovedì 13 dicembre 2018

IL PECCATO ORIGINALE?


Il peccato è originale oppure è originale soltanto l'amore di Dio per ogni essere umano?
L'espressione peccato originale ha avuto nella storia del cristianesimo e della cultura occidentale una grandissima importanza, in particolare dall'opera di Agostino in poi. Fondandosi più o meno su passi biblici, ma forse molto di più su un rapporto con il male e con la sua presenza nella vita umana molto rimarcato, la riflessione teologica, la catechesi, l'omiletica, insomma l'azione educativa- formativa cristiana hanno dato spesso notevolissima importanza a questo concetto e ad una serie di conseguenze etiche e religiose concernenti la nozione di peccato. 
In questo volumetto vorremmo, in modo sintetico ed interdisciplinare, aiutarci e aiutare a comprendere se davvero è cristianamente sostenibile affermare "l'originalità originaria" del "peccato". Infatti siamo sempre convinti che chiunque desideri anzitutto essere cristiano o avere nozione radicale e precisa di che cosa sia eticamente cristiano, debba sempre partire dall'idea guida che "Dio ha tanto amato il mondo da donare il suo figlio unigenito, affinché  chiunque crede in lui non sia annientato, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato attraverso di Lui" (Gv. 3,16- 17). 
Dalle radici bibliche, alla riflessione teologica sistematica e morale, sino ad una considerazione adulta di che cosa sia veramente male dalla e nella vita umana: a partire da questi quattro ambiti, le pagine che seguono vorrebbero contribuire a superare i connotati terroristici e negativi della nozione di peccato proprio di un tipo di "educazione" alla "fede cristiana" che l'esperienza biografica di non pochi ha vissuto e fatto vivere ad altri. Il male certamente esiste e ogni essere umano può fare del male a se stesso e o agli altri. Ciò nonostante il male è la normalità della vita umana? E lo sono anche i fallimenti esistenziali? Cercheremo di evidenziare quanto la prima e l'ultima parola della  rivelazione cristiana non sia "peccato", ma di originale ci sia, anzitutto secondo la Bibbia, l'amore di Dio per chiunque e la libertà di ciascuno di rispondere positivamente o meno a questa offerta divina…". 

Ernesto Borghi e Altri, Il peccato è originale? Cittadella editrice, pagina 96