martedì 19 febbraio 2019

Roger Haight, Gesù simbolo di Dio

Finalmente compare in Italia il libro che il teologo cattolico, censurato in vaticano, pubblicò 15 anni fa sui temi delle cristologie cristiane e del pluralismo religioso.
La mole del volume può forse scoraggiare qualche lettore, ma il nostro Autore ripercorre secoli di elaborazioni teologiche cristiane evidenziandone una straordinaria e contradditoria pluralità.
Ma sotto sotto non scompare mai quel filo rosso che fa di Gesù, per noi cristiani, la parabola di Dio: "Gesù era un individuo che veicolava Dio e le persone incontravano Dio in lui...Gesù non può essere separato dal Dio che egli veicola, anzi Gesù non suscita alcun interesse religioso se è separato dalla sua simbolizzazione di Dio... Gesù non indica se stesso, ma Dio" (pp. 271). Le varie cristologie, in modi molto diversi, enunciano lo stesso messaggio.
La ricchezza di queste pagine, che passano in rassegna e sottomettono ad una serrata valutazione critica i molteplici percorsi delle elaborazioni anche dogmatiche, è difficilmente condensabile qui in poche righe. Rimando i lettori e le lettrici a questo volume che aiuta a "leggere la storia" del nostro continuo e travagliato rifarci a Gesù come testimone e tramite nella ricerca del Dio vivente.
Spesso solo l'approfondimento ci aiuta ad acquisire maggiore consapevolezza dei percorsi storici.
In libreria per Fazi Editore, Roma 2013, pp. 736 Euro 20. 00
don Franco Barbero