“Le
aspettative si sono arenate nel cammino confuso della Curia”
Nicolás
Castellanos, vescovo emerito di Palencia
Così
piena di aspettative, che sembravano
ovvie e
necessarie e si sono arenate nel cammino confuso della Curia.
Molte
domande e una certezza ci assalgono. Le domande
sono lamentele verso
Dio, che è anche un modo di parlare con il Signore.
Quindi
lo Spirito Santo non ha parlato per mezzo della voce unanime dei
popoli originari e dei Padri sinodali? Non era un’opportunità
per esercitare la sinodalità dei
pastori, degli indigeni con il successore di Pietro? Perché la
voce autorevole e apprezzata dei Padri sinodali si è spezzata?
Credo
nello Spirito Santo e non può non essere un irresponsabile chi crede
che lo Spirito Santo abbia già detto tutto. Forse lo Spirito
Santo ha evitato uno scisma. Non
ha voluto che la comunione venisse rotta.
Siamo
immersi nell'universo di Dio, che avvolge, guida e modella la Chiesa,
che è Mistero di Dio e Popolo di Dio.
Accetto con gioia che siano rimandati l’imposizione delle mani
sui “Viri Probati” e l’esercizio del diaconato da parte delle
donne, come nella Chiesa primitiva. Sono figlio
dell’obbedienza, della
comunione, e non della sottomissione e,
soprattutto, che non si rompa la comunione nella fraternità. Non
mancano i segni profetici: la denuncia del “peccato
ecologico”,
l’annuncio e l’impegno per l’ecologia integrale, passando dalle
parole ai fatti, in favore della casa comune.Ma nell'oscurità
della fede
molte cose mi fanno male, che dobbiamo condividere.
L’Eucaristia fa
la comunità. Non c’è comunità senza l’Eucaristia. E
20.000 comunità indigene sulle rive del Rio delle Amazzoni, da molto
tempo si vedono private dell’Eucaristia domenicale. Una legge
tardiva, un canone del Concilio Lateranense (1139), priva i popoli
originari del diritto divino di celebrare e partecipare
all’Eucaristia domenicale.
Quando
nella Chiesa la donna sarà messa su un piano di uguaglianza con
l’uomo? Si dica quello che si vuole, la donna continua ad
essere emarginata nella Chiesa. Non ha il diritto di partecipare
al processo decisionale. Cattolici
e musulmani discriminano la donna nel XXI secolo. Quanto
siamo lontani dal comportamento di Gesù, che non ha mai rimproverato
nessuna donna; anzi, le donne facevano parte del movimento dei
seguaci di Gesù. In questi giorni si insiste sulla necessità di
uno statuto
del papa emerito.
Il vescovo di Roma, il successore di Pietro, è uno solo.Non si
trattava di sopprimere il celibato,
che è un dono, una grazia e per me necessaria ed essenziale, ma di
consentire alcune eccezioni. C’è ancora molta strada da fare, non
perdiamo la speranza.
Articolo
pubblicato il 17.02.2020 nella pagina dell’Autore in Religión
Digital
(www.religiondigital.com)
Traduzione
a cura di Lorenzo TOMMASELLI