Gli occhi del futuro
Domenico Starnone
Internazionale 12/3
Esercizio
mattutino (evitare di farlo la sera se no non si dorme).Si richiamino
alla mente le date di nascita di figli e nipoti. Si aggiungano 80 anni a
quelle date, inutile abbondare.
Dopodiché si prendano in prestito i loro
occhi, si scivoli dentro le loro teste, si guardi alle loro vite future
su questo pianeta con tutto l'affetto di cui si è capaci. Be', esperienza
è terribile.
Su di loro si abbatterà
molto ma molto di più che le piaghe d'Egitto. Non è questione di debito
pubblico o lavoro. Essi vedranno l' estinzione delle più svariate forme
diverse di vita, il pianeta brucerà, si sommeranno carestie e
inondazioni, guerre di estrema ferocia e migrazioni incontenibili; senza
dire che il virus odierno sarà una bazzecola al confronto con quelli
che arriveranno. E non si tratterà di una serie televisiva ben fatta con
personaggi ben interpretati.
A vedere
ogni possibile orrore sarà proprio, in carne e ossa, che so, mia nipote,
nata del 2017.E non lo posso sopportare. Anche perché, durante
l'esercizio di immaginazione è vietato aggrapparsi a un "forse" bisogna
pensare che succederà di certo. Solo dopo è permesso premettere a "certo
"un" quasi" ma per potersi tirare su e far esplodere una rabbia attiva
contro chiunque, e in alto e in basso, minimizzi i guasti che abbiamo
fatto al pianeta e il disastro che incombe.