giovedì 22 luglio 2021

UNA LEGGE MORALMENTE POSITIVA E NECESSARIA

 Eutanasia legale, al via i referendum days. Per le firme 500 tavoli in tutta Italia


«Nelle prime settimane abbiamo raccolto tantissime firme e adesioni ma per raccogliere 500.000 firme dobbiamo essere molti di più». Per farlo, l’Associazione Luca Coscioni ha lanciato i «referendum days per l’Eutanasia Legale». Sono cominciati ieri, in più di 500 tavoli aperti in altrettante piazze e crocevia italiani (per scoprire dove firmare: https://referendum.eutanasialegale.it/dove-firmare/), con 8.500 volontari e 1.600 autenticatori, oltre avvocati e notai registrati, cancellieri, parlamentari, sindaci, assessori, consiglieri comunali, consiglieri regionali e dipendenti comunali in un grande sforzo collettivo fio a lunedì 12 luglio.

«Ci appelliamo alla cittadinanza per rafforzare sempre di più la nostra rete chiedendo di unirsi e partecipare direttamente e a comunicarci la disponibilità come volontari o autenticatori a questa grande battaglia di civiltà - è l’appello di Marco Cappato, il tesoriere dell’associazione Coscioni - È il momento di mettercela tutta, perché da questo Parlamento non possiamo aspettarci una legge. Unico ostacolo infatti é il ceto politico, unico potere che può impedire di arrivare al referendum. La gente comune sa già di cosa stiamo parlando meglio dei politici. Sa che stiamo parlando di potere evitare di soffrire alla fine della vita per chi lo vuole e lo decide. Per questo senza che ci sia mai stato grande dibattito in aula, stiamo rilevando un grande entusiasmo della gente intorno all’iniziativa. Basta infatti aprire un tavolino e in tutta Italia e si crea la coda per firmare. La gente sa di cosa si parla, e questa è la nostra forza, perché si riconosce nelle storie di fine vita, come quella di Daniela, la donna 37 anni, affetta da una grave forma di tumore al pancreas, che avrebbe voluto poter scegliere di porre fine alle sue sofferenze, ma non ha fatto in tempo ad andare in Svizzera per ricorrere al suicidio assistito».

L’associazione Coscioni ha lanciato anche un video ufficiale per la campagna referendaria sulle note di Vivere, di Vasco Rossi che ha concesso i diritti gratuitamente. Un cotto il cui protagonista, spiegano i volontari, «circondato in una bella casa dall’affetto dei suoi cari, si trova in una condizione di malattia irreversibile che lo porterebbe a voler "stare spento" ma che gli permette solo di spegnere la radio».

E i primi testimonial d’eccezione a supporto della quattro giorni di raccolta firme sono «Maurizio Costanzo, uno dei primi firmatari, Fedez, che dai canali social ha diffuso una call to action ai suoi fan» e Giobbe Covatta.

Il Manifesto,10 luglio