EUCARESTIA OGGI ALLE ORE 18
Buonasera,
trasmetto in allegato, per conto di Manuela Brussino, il canone per
l'Eucarestia di oggi, martedì 13 agosto alle ore 18. Ci si può collegare a
partire dalle ore 17,45.
Questo è il LINK per il collegamento:
Un caro saluto.
Franca Gonella
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BUSSA AI NOSTRI CUORI
Saluto all’assemblea
G. Carissimi sorelle e fratelle, felici di poterci incontrare oggi
per pregare insieme, assaporiamo insieme la gioia di essere donne e uomini che
cercano la strada di Dio.
1. O Dio di Gesù, Tu hai deposto e acceso nei nostri cuori e nelle
nostre menti
il fuoco della vita e la torcia
dell’amore.
Ci hai regalato le ali dei sentimenti
perché possiamo volare audaci verso la
libertà.
Tieni vivi in noi la consapevolezza
dei Tuoi doni e il desiderio di una vita semplice e solidale.
2. O Dio, Tu che cammini nelle vie del mondo e cerchi ospitalità nei
nostri cuori,
bussa a casa nostra e fai udire la Tua
parola.
SILENZIO
LETTURE BIBLICHE
Giobbe 23,8-9
8Ma se vado a oriente, egli non c'è,
se vado a occidente, non lo sento.
9A settentrione lo cerco e non lo scorgo,
mi volgo a mezzogiorno e non lo vedo.
Dal Salmo 139
5… Alle spalle e di fronte mi
circondi…
8…Se salgo in cielo, là tu sei;
se scendo negli inferi, eccoti…
RIFLESSIONE
In certi momenti della nostra vita
siamo immersi in un’atmosfera pesante, che tutto assorbe, in cui Dio sembra non
esserci. Schiacciati da problemi, malattia, solitudine, non percepiamo altro
che la condizione di dolore. Le parole di Giobbe sembrano allora essere scritte
da noi.
Dio dove sei?
In altri giorni invece non ne sentiamo
il bisogno, totalmente avvolti da uno scorrere del tempo lontano dalla ricerca
interiore. La quotidianità, con le vicende materiali, occupa tutto lo spazio
disponibile, le orecchie ascoltano altri suoni ed i pensieri seguono altre
strade. Talvolta attraversiamo periodi di aridità di vuoto spirituale e da
quello che ci sembra il silenzio di Dio
Dio perché non bussi alla mia porta?
Perché non gridi?
Fare esperienza di Dio è una necessità
per la nostra fede, non basta l’idea che di Lui ci siamo fatti. Il grande
mistero di Dio attraversa la nostra piccola umanità e noi abbiamo bisogno di
“sentirlo”.
Il cammino di Dio è quello della
nostra vita, agisce nelle esperienze che condividiamo con gli altri. Anche i
momenti di buio, di dolore o di crisi possono essere fecondi.
In uno degli ultimi incontri della
comunità abbiamo meditato partendo da un brano della Genesi, dove Agar, sola
nel deserto con suo figlio, scopre di avere un pozzo d’ acqua accanto a
sé: “Dio le aprì gli occhi ed essa vide
un pozzo d'acqua” (Genesi 21,19).
Molte volte ci siamo confrontati: Dio
ci precede e ci apre gli occhi. Egli ci aspetta là dove noi siamo e ci offre la
sua presenza. Dio è già lì, prima di noi.
Sempre nella Genesi, qualche capitolo
più avanti, Giacobbe annuncia: «Il Signore è qui e io non lo sapevo!» (Genesi
28,16). E’ la fresca fonte a cui spesso solo a posteriori ci accorgiamo di aver
bevuto.
Ecco allora che ci uniamo allo stupore
del salmista
5… Alle spalle e di fronte mi
circondi…
La via per fare esperienza di Dio la
conosciamo attraverso l’esempio di Gesù: mettere i passi nelle sue orme,
seguire il suo cammino, pieni di gratitudine ed attenti ad ogni meraviglia che
scorgiamo nei nostri giorni.
Il modo del nostro personale incontro
con Dio, invece, è cosa intima: è il parlare che ci assomiglia e che nella
preghiera ci mette davanti al Padre così come siamo, senza costruzioni, con
semplicità.
A questo proposito mi torna in mente
il consiglio che Franco ci diede qualche estate fa, quello di “passeggiare” tra
i salmi per fare esperienza della moltitudine di voci che si sono rivolte a
Dio. Tutte con la loro umanità, la nostra.
INTERVENTI LIBERI
1. O Dio di Gesù, profeta degli oppressi e delle oppresse, Dio di
tutte le persone baciate dal sole,
Tu sei l’amorosa Madre del creato
che accoglie le nostre lacrime e i
nostri sorrisi.
2. Accompagnaci, accompagnaci ancora e sempre
Tu conosci i deserti del mondo e dei cuori,
Tu trasformi la steppa in terra
feconda
e fai in modo che la sabbia diventi
una roccia.
1. Solo Tu, Dio, che hai fatto spuntare la vita,
puoi farci ritrovare i sentieri della
felicità
quando noi ci inoltriamo in vicoli
ciechi.
Tu, più impetuoso del vento, ci
sospingi verso la vita.
2. Ti preghiamo per chi non ha pace e giustizia,
per chi non riesce ad uscire dalle
prigioni dell’illusione, del denaro, dell’egoismo.
Per chi cerca mani amiche e non le
trova.
T. O Dio, di’ ancora ogni giorno al nostro orecchio: “Abramo, parti
e va’... mettiti in cammino”.
Mettici tra le mani la chitarra e le
canzoni di Miriam, perché la nostra vita sia cammino tra la gente.
SILENZIO
MEMORIA DELL’ULTIMA CENA
T. O Dio di Gesù, oggi ricordiamo
insieme quel pane spezzato. Gesù alzò gli occhi al cielo come era solito fare
quando parlava di Te. Il suo cuore era in tempesta. Da Te sperava l’aiuto per
affrontare l’ultima tappa del suo cammino di profeta fedele e appassionato.
Spezzando ora questo pane, noi ricordiamo che Tu hai accompagnato Gesù e
accompagni ciascuno e ciascuna di noi sui sentieri della condivisione. Aiutaci
a “spezzare”, a condividere ogni giorno qualcosa di noi e di nostro. “Io
infatti ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il
Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver
reso grazie, lo spezzò e disse: ‘Questo è il mio corpo, che è per voi; fate
questo in memoria di me’. Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il
calice, dicendo: ‘Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate
questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me. Ogni volta infatti che
mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del
Signore finché egli venga’” (1Corinzi 11, 23-26).
P. PREGHIERA DI CONDIVISIONE
COMUNIONE
PREGHIERE PERSONALI
PADRE NOSTRO
AVVISI
BENEDIZIONE FINALE
"Per ascoltare un uccellino,
smettetela di ascoltare l'aeroplano.
Per ascoltare il piccolo flauto,
smettetela di ascoltare la grande batteria.
Per ascoltare l'amore,
smettetela di ascoltare l'odio.
Per ascoltare il mormorio di Dio,
smettetela di ascoltare il baccano del mondo.
E quando avrete imparato
a riconoscere queste voci,
potrete udire l'uccellino in mezzo all'aeroporto,
il flauto in mezzo alla grande orchestra,
l'amore nel mezzo di una guerra,
e Dio al cuore di tutto".
Shafique Keshavjee, da "Un sentiero nella foresta",
pag.20
Manuela Brussino
per la Comunità cristiana di base di
Via Città di Gap, Pinerolo
Martedì 13.08.2024