L'onda "nera"- in fermento e in espansione- si allunga attraverso circoli e associazioni, dilaga nelle scuole, trae linfa negli stadi. La firma:croci celtiche, fasci littori, bandiere del Terzo Reich, inni al Duce e a Hitler. Sono parole di Paolo Berizzi in "Bande nere", Edizioni Bompiani.
Ma c'è un'onda nera che non si firma con croci celtiche e arnesi vari. Essa in realtà in questi anni è entrata vittoriosa nei luoghi istituzionali sotto le ali di Berlusconi.
E' questa l'onda nera più pericolosa e più difficile da smascherare.