In Iran e in Israele due popoli democratici sono oppressi da due governi
razzisti e fascisti.
In Iran prosegue lo sterminio dei dissidenti che si oppongono ad un
presidente eletto in elezioni farsa. In Israele un governo reazionario continua
a rubare territori ai palestinesi, a sfrattare arabi, a compiere nuovi
insediamenti di coloni. Il capo del governo continua una politica di invasione
nonostante il parere contrario di Obama che, tuttavia, verso Israele dimostra
una tolleranza imperdonabile. Tel Aviv è stata pochi giorni fa teatro di una
aggressione ad un locale gay. Tutto questo avviene mentre anche circa l'
Afghanistan si stenta ad ammettere che è necessario una riconsiderazione
radicale sul significato di questa "missione-invasione" che continua a produrre
stage di civili e di soldati.
Bisogna cambiare strada.